La qualità del vino non è sufficiente
Il titolo dell’articolo, come avrete capito, è leggermente provocatorio; anche se, dal nostro punto di vista, nasconde una grande verità.
Perché dobbiamo dirlo, noi siamo arrivati alla conclusione che il 90% del successo di una cantina non dipende dalla qualità del vino.
Nella scorsa uscita della nostra newsletter ci siamo lasciati con questa domanda:
“Un’azienda vinicola può ancora distinguersi nel proprio mercato di riferimento, nel 2025, senza investire in metodi e strumenti manageriali, facendo affidamento unicamente su un alto know-how enologico?”
La risposta, come avrete già compreso, è assolutamente negativa in questo senso. La qualità del vino non è più sufficiente.
Un’azienda vinicola che nel 2025 non abbia ancora iniziato ad investire in metodi, strumenti, persone che indirizzino la realtà verso un salto di qualità dal punto di vista gestionale e manageriale (non parliamo della qualità del vino!), è già in ritardo rispetto ai propri competitor.
Un tempo poteva risultare sufficiente essere riconosciuti come produttori di un vino di alta qualità per ritagliarsi il proprio spazio presso il mercato che conta.
Oggi, indipendentemente dal cliente con cui ci interfacciamo (consumatore finale, Horeca, grossista, GDO, ecc..), i servizi da offrire per risultare competitivi sono molteplici e, se analizziamo bene il contesto, non sono sempre correlati alla qualità del vino prodotto o distribuito dall’azienda vinicola.
Ogni tipologia di cliente del settore del vino ha delle necessità differenti che vanno soddisfatte: su questo argomento torneremo, però, con un articolo specifico.
Una Provocazione Enologica
Durante le nostre esperienze di consulenza manageriale nel settore del vino, ci siamo accorti che, al giorno d’oggi, la qualità del vino determina solo il 10% del Successo di una Cantina.
L’intento è quello di provocare, ma anche di diffondere un chiaro messaggio.
Cosa vogliamo dire con questo?
Vogliamo dire che la qualità del vino, soprattutto nell’ambito della Grande Industria, dove i volumi sono importanti e il livello di servizio richiesto è alto, è stata superata per importanza da altri fattori competitivi, elencati nell’immagine successiva:
Cosa hanno in comune questi fattori competitivi? Non solo correlati all’attività principale e agli investimenti principali su cui normalmente un’azienda vinicola si focalizza: la produzione di un vino di alta qualità.
Vi lasciamo con una riflessione:
Quanto investite, nella vostra azienda vinicola, per una produzione di vino di qualità? Quanto, invece, sui restanti fattori competitivi?
A presto con nuove riflessioni.
#LaCantinaManageriale – Eccellenza Manageriale nel Settore del Vino