In questa intervista a Jan, il nostro CEO, parliamo della partnership tra Induvation e MotionMiners e di come questa possa accelerare l’efficientamento dei processi manuali.
Il termine MotionMiners è ingannevole: sembra nascondere una minacciosa abbinata di “movimento” e “lavoro duro”.
In realtà, la MotionMiners GmbH, come anche la Induvation GmbH, è uno spin-off del Fraunhofer IML di Dortmund. Si tratta della start-up tecnologica che ha sviluppato la tecnologia MotionMining, cioè una metodologia per l’analisi automatizzata dei processi di lavoro manuali. Vediamo come funziona.
Processi di lavoro manuali?
Mi riferisco, ad esempio, ai processi di logistica o di produzione che avvengono sullo shopfloor, cioè dove viene effettivamente creato e realizzato il valore al prodotto. Partendo dall’analisi dei processi manuali, l’obiettivo della tecnologia MotionMiners è quello di aumentare l’efficienza di lavoro e migliorare l’ergonomia per il personale.
Come funziona questa tecnologia?
I dipendenti vengono dotati di sensori che ne riconoscono l’attività. Allo stesso tempo, i sistemi di lavoro (scaffalature, corridoi, carrelli elevatori, …) sono dotati di trasmettitori radio che consentono di localizzare il singolo processo rispetto agli ambienti interni della fabbrica. I dati registrati vengono successivamente analizzati e interpretati da un algoritmo di apprendimento automatico, che li traduce in cifre significative. L’ultimo step è l’ottimizzazione dei processi tramite AI e indicatori chiave.
Come possiamo quantificare il potenziale di ottimizzazione?
Ci sono ovviamente aziende che hanno Lean Teams, che analizzano e ottimizzano i loro processi ogni giorno: per queste realtà, il processo di miglioramento continuo è al centro dell’ottimizzazione. Con l’aiuto della tecnologia MotionMiners, i processi possono essere migliorati passo dopo passo. In genere si può parlare di un aumento dell’efficienza del 10% sulla strada dell’eccellenza operativa.
Per le aziende che non dispongono di ingegneri di processo e che non hanno le capacità o la competenza per ottimizzare i loro processi, si possono prevedere un aumento di efficienza compreso tra il 30% e il 50%.
Quali sono le tempistiche di un progetto?
Prima di tutto, mettiamo i puntini sulle i: l’approccio di MotionMiners non prevede un monitoraggio permanente dei dipendenti. Il periodo di registrazione è delimitato – 5 o 10 giorni, ad esempio, durante i quali si registra e si valuta un determinato processo.
La prospettiva dovrebbe essere allettante per le PMI italiane. Come verrà offerto questo servizio sul mercato italiano?
Induvation mira ad offrire un’ottimizzazione sotto forma di progetto: obiettivo è l’intera analisi e lo sviluppo degli approcci di miglioramento.
Esiste anche la possibilità di noleggiare la tecnologia MotionMiners, che viene licenziata da Induvation, in modo che il cliente possa realizzare autonomamente i propri progetti di miglioramento. In questo caso il cliente, formato da noi, ha accesso a tecnologia, sensoristica e piattaforma web. Questa seconda opzione ha senso per le grandi aziende che dispongono di ingegneri di processo e delle relative risorse necessarie.
La nostra idea è quella di accompagnare il cliente in uno o più progetti pilota, finché questi non diventi autonomo nell’utilizzo della tecnologia.
Quali sono i costi per il cliente finale?
Il nostro obiettivo è quello di ottenere un periodo di ammortamento inferiore a un anno. Ci sono progetti in cui il punto di pareggio si trova tra 3 e 6 mesi dall’introduzione delle misure di miglioramento. In sostanza, si può dire che l’investimento è inferiore a quello di un progetto di analisi tradizionale: servono meno giornate di consulenza, in quanto grazie ai sensori l’analisi dei processi tramite value stream analysis, lo spaghetti-chart e il cronometro diventano obsoleti. In sostanza facilitiamo e abbreviamo il lavoro del consulente. Non ultimo, l’automazione dell’analisi per un periodo di 5-10 giorni si traduce in un’alta validità dei dati, decisamente non paragonabile alla semplice campionatura del processo singolo.
Di cosa ha bisogno il cliente per un progetto MotionMining?
In linea di principio, non ci sono requisiti particolari per realizzare un progetto con la tecnologia MotionMining, deve soltanto essere chiaro il senso dell’investimento che viene fatto. A tutto il resto ci pensiamo noi: analizziamo i processi, formiamo e qualifichiamo il cliente e i suoi dipendenti, portiamo la tecnologia e i sensori necessari. Non è necessario un software specifico, e la tecnologia che usiamo è completamente autonoma: non necessita nemmeno dell’accesso alla rete wifi!
E per quanto riguarda la privacy?
Induvation e MotionMiners analizzano i dati chiave del processo, cioè quelli che possono guidarne l’ottimizzazione. L’analisi non viene fatta per il singolo dipendente, perché l’attenzione è completamente rivolta al processo. Difatti, il lavoro su gruppi di 2-8 dipendenti in parallelo assicura che i dati vengano registrati in modo completamente anonimo. Deve essere chiaro infatti che l’obiettivo non è quello di criticare il singolo dipendente, né tanto meno di attribuire colpe a chicchessia. Induvation punta a migliorare il processo, eliminare gli sprechi, rendere la giornata lavorativa il più possibile priva di stress e il lavoro più ergonomico. In questo modo si aumentano sia la produttività che la motivazione delle persone, in magazzino come in produzione.
Teniamo per ultimo un argomento “spinoso”: cosa dice il sindacato sull’uso di questa tecnologia?
I sindacalisti dovrebbero essere coinvolti fin dalle prime fasi di un progetto, e non quando questo è già iniziato e implementato. Tuttavia, finché l’anonimità è garantita non dovrebbero esserci problemi. In ogni caso, la trasparenza della comunicazione resta uno dei valori chiave del rapporto azienda-sindacati. Ed infine, un obbiettivo fondamentale del progetto è, migliorare il benestare del personale operativo riducendo sprechi e stress e migliorando l’ergonomia. Obiettivi, che vengono supportati dal sindacato.
Se queste parole hanno suscitato il vostro interesse, siamo a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande e per darvi qualunque approfondimento. E ovviamente, speriamo di incontravi presto sullo shopfloor!
